domenica 27 giugno 2010

Gli italiani e le case di proprietà

Sembra incredibile, ma quando si ha intenzione di dimostrare o sostenere una propria tesi, qualunque sia, il modo migliore per anestetizzare l'uditorio è quello di citare dei numeri. Numeri che, in quanto perfetti e incontrovertibili, non ammettono repliche o insinuazioni.

Le case di proprietà per esempio. Viene spesso ripetuto che oltre l'80% degli italiani vive in una casa di proprietà (per esaltare lo spirito parsimonioso e lungimirante dell'italico popolo). Io sarei propenso a dire il 100%, visto che di qualcuno la casa deve pur essere.

Ma vediamo perché mi insospettisce questo dato:

  • In quel misero 20% rimanente devono essere inclusi tutti i proprietari di seconde case, tutti il patrimonio immobiliare degli istituti pubblici e privati e tutte le proprietà ecclesiastiche. A me sembra che tutta questa gente ci stia stretta.
  • L'80% include sicuramente almeno una metà di proprietari di case con il mutuo acceso, quindi non propriamente proprietari.
Quindi come la mettiamo? Ci convince davvero quell'80% sbandierato con vigore?