domenica 10 gennaio 2010

Siamo quello che abbiamo o quello che siamo?

Stavo guardando Studio Aperto (sì, lo ammetto) con il solito servizio non-informativo sull'argomento del giorno, che non importa quale sia: in questo caso si parlava di Rosarno (interessante l'opinione di Saviano).
La giornalista si aggirava tra le baracche dei lavoratori abbandonate, indicando con voce triste coperte, giacigli di fortuna, fornelli da campo. Ma la frase che ogni volta si ripete quando si ha a che fare con situazioni di degrado è quella che recita vedete, qui dentro c'è tutto quello che ha.

Tutto quello che HA, ma non tutto quello che È. Queste sono persone che in un paio di decenni hanno visto, vissuto, sofferto e gioito (meno) come e quanto in tre delle nostre vite!
Provate ad entrare in contatto con qualcuna di queste persone, anche se non vi piacciono (e non prendete scuse perché ogni giorni si avvicinano sempre di più alle nostre rocche recintate e isolate) e rimarrete sorpresi.