mercoledì 18 gennaio 2012

I tablet non sono PC!

Le analisi di mercato che si susseguono negli ultimi mesi sono indecise su come considerare il "fenomeno tablet": a volte sono incorporati nelle statistiche di vendita dei PC, a volte no, con conseguente ingiustificata confusione e titoli altisonanti senza significato.

Questo di Business Insider raggiunge vette notevoli:

Why include the iPad as a PC? Because it can do just about everything a PC does. It killed the netbook, which is counted as PC, so we think it should count.

Primo: un tablet difficilmente si avvicina alle funzionalità avanzate di un desktop/notebook. Secondo: se dovessimo seguire il ragionamento di "sostituzione", le automobili dovrebbero contarsi tra le carrozze vendute, gli abbonamenti per la pay-per-view tra i biglietti di cinema e teatro e gli SMS tra i telegrammi.

Dico quindi la mia: un computer "tradizionale" (notebook, netbook, desktop) monta un sistema operativo specificatamente sviluppato per esso. I tablet odierni hanno qualcos'altro, un sistema operativo specifico con funzionalità specifiche. Ecco perché secondo me rientrano in un mercato a sé stante.

Incoraggiando il ragionamento di Business Insider, inoltre, chi ci vieta di inserire anche gli smartphone all'interno del mercato PC?