Una delle critiche più comuni che vengono lanciate a facebook da coloro che non lo apprezzano o non lo usano si può riassumere in questa esclamazione: “Ma che cosa mi interessa di sapere se in quel momento sei in bagno... o cosa stai pensando quando sei al bar... o mi importuni con messaggi stupidi quando il treno è in ritardo!”
Questo pensiero è apparentemente condivisibile, ma purtroppo mi duole ricordarvi che facebook nasce proprio per soddisfare questo bisogno: quando decido di accettare o richiedere un’amicizia mi aspetto di venire a conoscenza di cosa sta facendo quella persona durante la giornata. E di comunicarglielo a mia volta. Solo questo e poco altro.
Il mio articolo continua sul blog di Isabella Pacifico >>>