Cari amici autori di romanzi, lo so benissimo che la lettura è diventata personale e "silenziosa" con l'avvento dei libri a stampa su larga scala.
Questo però mette in difficoltà me e coloro che coltivano, per un motivo o per l'altro, la lettura a voce alta.
I vostri libri sono pieni di dialoghi che risulta difficile leggere con intonazione corretta. Perché? Semplice. La stra-grande maggioranza dei dialoghi ha questa forma:
- Come stai? - esclamò Gianni.
- Non avevo previsto questo... - pensò Gianni dubbioso.
- Non è giusto! - urlò Gianni per la disperazione.
Cosa hanno in comune queste tre frasi? Semplice: il verbo che descrive il tono da dare alle parole di Gianni è messo dopo le parole stesse!
Quindi, io lettore, come posso sapere che Come stai? deve essere esclamato? Come posso immaginare che Gianno è dubbioso o disperato?
Insomma, per facilitarci un po' la vita cerchiamo di rendere chiaro fin da subito qual è l'intonazione corretta per la frase del personaggio, altrimenti rischiamo solo di fare un gran casino.