Eppure questo è sintomo di vitalità, di sviluppo economico, di mobilità di uominimercidenaro. I paeselli splendidamente ristrutturati e condannati a una lucida morte dalle sovrintendenze li lasciamo a chi crede di potersi permettere di vivere aspettando i soldi dei turisti che non si stancheranno mai di visitare vicoli ciottolosi.
Non propugno una distruzione del passato e dei musei in stretta assonanza al pensiero futurista di quasi un secolo fa. Ma un sano equilibrio tra conservazione e sviluppo fa ricercato