Quello che sta emergendo dai (sempre meno) provvisori risultati elettorali delle elezioni Comunali di Milano, Bologna, Torino e Napoli è un risultato decisamente inaspettato anche dai suoi stessi protagonisti - che poi può vincere o perdere chiunque comunque al ballottaggio.
Ma la cosa che più mi colpisce e mi irrita in queste occasioni, è l'irrefrenabile tentativo di risultare sempre e comunque vincitori: scorporando qui, rimarcando le differenze là, confrontando le condizioni meteo rispetto alla tornata precedente, puntualizzando una cosa e tenendo come ininfluente un'altra.
È esilarante per esempio sentir dire da Rutelli/Casini/Fini che il (pessimo) risultato del 5/6% ottenuto è ottimo e corrisponde a un 10% alle prossime Amministrative del 2013.